“Carissimi Fratelli e sorelle Scout e Scout FB, in tanti, come ogni anno, state per raggiungere la Grotta di Massabielle. A Voi tutti, giunga il mio più caro abbraccio! Sono certo che Vi ricorderete di tutti, ma in particolar modo, delle Persone che stanno attraversando le ore buie del dolore, della solitudine e della sofferenza. Persone conosciute e Persone purtroppo sconosciute: il dolore non fa queste distinzioni. Sotto le mentite spoglie di queste Creature, si cela sempre Gesù abbandonato; ecco che allora la nostra preghiera e il nostro umile servizio, non restano soltanto un “fare”, ma vanno oltre quello che noi stessi possiamo immaginare. Mi permetto di affidarvi, in modo particolare, una preghiera per tutti i nostri giovani Scout, e non per ultima la Comunità dei Foulard Bianchi. Un fortissimo abbraccio in NdL marco” (Marco Mantinengo – Incaricato Nazionale F.B.)
L’ 11 febbraio 1858, Bernadette, sua sorella Toinette e una loro amica, Jeanne Abadie, vanno in cerca di legna. Si dirigono verso “il luogo dove il torrente si getta nel Gave”. Arrivano dinanzi alla Grotta di Massabielle. Questa é pocomeno di una discarica, piena di detriti portati dal fiume, di rifiuti dei maiali, ma anche di legna da poter raccogliere. Toinette e Jeanne attraversano l’acqua ghiacciata del torrente per raggiungerla, ma Bernadette, a causa della sua asma cronica, esita a fare altrettanto. E’ in quel momento che “sente un rumore come un colpo di vento”, ma “nessun albero si muove”. “Alzando la testa, vede, nella cavità della roccia, una piccola ragazza, avvolta di luce, che la osserva e le sorride”. È la prima Apparizione di Nostra Signora.
Al tempo di Bernadette, la Grotta era un luogo sporco, oscuro, umido e freddo. Veniva chiamata “grotta dei maiali”, perché era il luogo dove si conducevano i maiali. È in questo luogo che Maria, tutto biancore, tutta purezza, segno dell’amore di Dio, cioè segno di ciò che Dio vuole fare in ciascuno di noi, ha voluto apparire. C’è un contrasto immenso tra questa Grotta oscura, umida e la presenza di Maria Vergine, ” l’ Immacolata Concezione “. Questo ci ricorda il Vangelo: l’incontro tra la ricchezza di Dio e la povertà dell’uomo. Il Cristo è venuto a cercare ciò che era perduto.
A Lourdes il fatto che Maria sia apparsa in una Grotta sporca ed oscura, in questo luogo che si chiama Massabielle, la vecchia roccia, ci dice che Dio viene a raggiungerci ovunque siamo, nel pieno delle nostre miserie, di tutte le nostre cause perse.
La Grotta non è soltanto il luogo dell’evento, un luogo geografico, è anche un luogo dove Dio ci dà un segno per svelarci il suo cuore ed il nostro cuore. È un posto dove Dio ci lascia un messaggio che non è altro che quello del Vangelo. Dio viene a dirci che ci ama – ecco tutto il contenuto del “Messaggio di Lourdes” -, che ci ama così come siamo, con tutti i nostri successi, ma anche con tutte le nostre ferite, le nostre fragilità, i nostri limiti.
(http://it.lourdes-france.org/approfondire/il-messaggio-di-lourdes)
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